24 maggio 1951 .
Tradotto dal francese da Hectòr Ternàz
Come d'abitudine, una parte della stampa ha tentato di sfruttare i recenti
incidenti avvenuti in seno al surrealismo, questo ci spinge ad un minimo di
rievocazione e di precisazione.
Né scuola, né chiesa, molto più che un atteggiamento, il surrealismo è,
nel senso più aggressivo e più totale del termine, un'avventura. Avventura
dell'uomo e del reale lanciati l'uno dall'altro nello stesso movimento.
Senza offesa per i critici in seduta spiritica, a luci smorzate per evocare
la sua ombra, il surrealismo continua a definirsi in rapporto alla vita di
cui non ha smesso di esaltare le forze, battendosi contro la loro secolare
alienazione.
Esso non deve assomigliare letteralmente a ciò che fu una volta. Meno
ancora alla caricatura che ne fanno i suoi avversari. Contrabbandieri d'una
versione del suo passato storico ritualmente epurata grazie alle loro cure,
è invano che cercheranno di far passare come limiti del surrealismo quelli,
molto stretti, della loro comprensione.
Molti oggi si rassicurano credendo di constatare l'usura di certe forme di
"scandalo" messe in campo dal surrealismo, senza accorgersi che esse non
potevano essere altro che forme contingenti di resistenza e di lotta contro
lo scandalo costituito dallo spettacolo del mondo come risulta dalle sue
istituzioni. Questo scandalo oggi è al suo apice e giustifica da parte
nostra una protesta non meno attiva, sebbene in forme necessariamente
differenti da quelle del passato. Chi potrà credere che la degenerazione
delle formazioni politiche tradizionali sia sufficiente a rendere platonica
la nostra passione per la libertà?
I recenti avvenimenti di Spagna provano una volta di più che l'assenza di
parole d'ordine di partito non impedisce al genio rivoluzionario di
scrollarsi di dosso ogni servitù, a cominciare dall'assoggettamento
provvisorio della rivendicazione umana ad un'ideologia regressiva, despota
che regna sulle moltitudini.
Di fronte a questo flagello noi sosteniamo più che mai che le differenti
manifestazioni di rivolta non devono essere isolate le une dalle altre ne'
sottomesse ad una gerarchia arbitraria, ma che esse costituiscono le tante
sfaccettature di un solo prisma.
Poiché permette oggi a questi fuochi di diversa sfumatura ma di uguale
intensità di riconoscere in esso il loro comune focolaio, il surrealismo,
con maggiore consapevolezza che nel passato, si dedica alla risoluzione
delle principali contraddizioni che separano l'uomo dalla libertà, ovvero
dallo sviluppo armonioso dell'umanità nel suo insieme e nelle sue
molteplici manifestazioni, dell'umanità giunta infine ad un senso meno
precario del proprio destino, guarita da ogni idea di trascendenza,
liberata da ogni sfruttamento.
Per noi, va da sé che la religione giudaico-cristiana rimane,
letteralmente, "feroce" nemica dell'uomo, ch'essa riesca o meno ad
assimilarsi alle ideologie totalitarie. Con i suoi complici Lavoro,
Famiglia e Patria dovrà nondimeno chiudere la sua fabbrica di storpi
e di cadaveri. Per farla finita con essa, noi ci appelliamo
sistematicamente a quelle forze che cerca di soffocare nella psiche umana.
È a queste forze che si aggrega, nella sua infinita disponibilità, la
gioventù bramosa di tutto ciò che si batte contro un utilitarismo di
giorno in giorno più cieco. Sono queste forze che si congiungono e si
esaltano nell'amore, annunciando un'età dell'oro in cui l'oro non avrebbe
corso, dove il fiore degli anni, per vivere, farebbe a meno dell'oro. Sono
queste forze ancora che fanno della poesia il principio e la sorgente di
ogni conoscenza, in opposizione permanente alla stupidità (metafisica,
politica, etc.) e alle sue manifestazioni giornalistiche, radiofoniche,
cinematografiche, ecc.
La volontà del surrealismo di restituire all'uomo i poteri di cui è stato
spogliato non ha mancato di condurlo a interrogare tutti gli aspetti della
conoscenza intuitiva, in particolare quelli che abbracciano le dottrine
esoteriche, il cui interesse è di svelare nello spazio e nel tempo certi
circuiti ininterrotti. Il surrealismo respinge con tutte le forze tutto ciò
che può correlare certi sistemi "occulti" ad un insieme di ricette di
genuflessione e riafferma a tal proposito la sua irriducibile ostilità ad
ogni fideismo.
Di gran lunga superiore alla semplice ipotesi di ricerca, il surrealismo -
la cui esistenza organica è diventata abbastanza duttile perché allo spirito
della presente dichiarazione possa essere associato l'insieme dei nostri
compagni stranieri- offre a nuove esplorazioni un terreno sufficientemente
vasto e magnetico perché desiderio e libertà vi si ricreino reciprocamente
a perdita d'occhio.
Ultima modifica 03.11.2012